La pianificazione dell’intervento di protesi all’anca richiede da parte di tutti gli specialisti coinvolti molta attenzione e accuratezza nella raccolta delle informazioni e della sintomatologia dolorosa.
Per ottenere il miglior risultato è opportuno instaurare un rapporto di fiducia e collaborazione fra le varie figure professionali (l’ortopedico, l’anestesista, il radiologo, il fisiatra, il fisioterapista, l’equipe assistenziale) e il paziente.
La pianificazione dell’intervento di protesi all’anca inizia al primo contatto in ambulatorio con l’accertamento delle condizioni di disagio e delle esigenze di recupero della persona.

Dott.Girardi Pietro medico chirurgo specializzato in ortopedia protesica mini invasiva.
Una volta che si sia concordato di procedere all’intervento chirurgico, il personale dell’”Ufficio Programmazioni Ricoveri”, che gestisce le liste operatorie, fisserà due date: una per gli accertamenti preoperatori (“prericovero”) e un’altra a distanza di pochi giorni dalla prima per il ricovero per l’intervento chirurgico. Il “prericovero” si svolge solitamente in due o tre ore.
La pianificazione della protesi all’anca prevede:
- un colloquio con una infermiera, la quale eseguirà il prelievo per l’esecuzione degli esami ematici preoperatori; la visita anestesiologica, per stabilire il tipo di anestesia e valutare i possibili rischi;
- l’esecuzione degli esami radiografici utili ad eseguire il planning (misurazioni) per la scelta dei materiali protesici; una visita ortopedica per il completamento della raccolta dei dati per l’intervento chirurgico. Stabilità definitivamente, per accordo unanime fra gli specialisti ed il paziente, la fattibilità dell’intervento alla luce dei vari accertamenti, si procederà con il ricovero, che avverrà il giorno prima dell’intervento chirurgico programmato.
L’intervento può durare dai 45 ai 90 minuti.
- La permanenza nel reparto ortopedico è in genere di 3 o 4 giorni. Già due giorni dopo l’intervento si inizia il percorso riabilitativo.
- Seguirà il ricovero nel Reparto di Rieducazione Funzionale. Le modalità e la durata del percorso riabilitativo sono personalizzate perché dipendono dalle necessità specifiche di ogni paziente.
- Seguiranno controlli clinici e radiografici a distanza di 1, 3 e 6 mesi dall’intervento chirurgico. Sarà comunque sempre possibile, durante tutto l’iter di cura, contattare in qualsiasi momento lo specialista, qualora ci fosse necessità.