La sindrome del tunnel carpale consiste in un intrappolamento e compressione del nervo mediano nel canale carpale al palmo e al polso.
La sindrome del tunnel carpale fa parte delle così dette “canalicolopatie”, instaurandosi un conflitto fra contenitore (canale del carpo) e contenuto (nervo mediano e tendini flessori delle dita).
Le cause della sindrome del tunnel carpale secondarie sono:
– tenosinoviti;
– esiti di fratture di polso;
– edemi;
– neoformazioni (lipomi e altri tumori intracarpali);
– muscoli accessori.
Nella maggior parte dei casi, tuttavia, tale sindrome sembra scatenata da una variazione dell’assetto ormonale nel periodo perimenopausale per probabile diminuzione del tasso di estrogeni (S.T.C. idiopatica).
La causa della sindrome del tunnel carpale idiopatica consiste in una sinovite cronica aspecifica che esita in un ispessimento delle guaine sinoviali con edema e fibrosi.
La coesistenza di tenosinoviti associate come il dito a scatto o la malattia di De Quervain depongono a favore di questa interpretazione eziologica.
I fattori predisponenti
Fra i fattori predisponenti della sindrome del tunnel carpale vi può essere la gravidanza.
In questo periodo, la patologia si può presentare in genere fra il terzo ed il sesto mese in modo transitorio per poi recedere completamente con la normalizzazione dell’assetto ormonale.
Altri fattori predisponenti che possono facilitare l’insorgenza della sindrome del tunnel carpale sono il diabete, l’artrosi, l’ipotiroidismo e l’acromegalia, la gotta, la amiloidosi in corso di emodialisi.
Chi colpisce?
Le cause della sindrome del tunnel carpale essendo spesso identificate nel cambiamento dell’assetto ormonale fanno sì che li sesso femminile sia maggiormente colpito rispetto a quello maschile, in rapporto di 10 a 1. L’età di maggior incidenza è fra i 45 e i 65 anni circa.