Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale Sanità) sopra i 60 anni di età il 18% delle femmine e il 10% dei maschi soffro di artrosi, con conseguenze importanti sulla vita di relazione, essendo l’artrosi una patologia che può essere molto debilitante e condizionare negativamente la qualità della vita.
Benché sembri ovvio, ritengo utile ribadire che per prevenire l’aggravamento, oppure diminuire e convivere con il dolore derivante dall’artrosi, è assai importante avere uno stile di vita sano, adottando gli accorgimenti necessari.
E’ importante non aumentare e, se necessario, diminuire di peso. Può essere utile ricorrere all’aiuto di una/o nutrizionista o dietologa/o.
E’ conveniente scegliere dei cibi nutrienti, ipocalorici con elementi non acidificanti. Una dieta ricca di grassi poli-insaturi si è constatato che incrementa gli stati infiammatori.
Può essere adiuvante l’utilizzo di calzature con plantari morbidi che attutiscano le sollecitazioni che dal suolo si potrebbero trasferire alle ginocchia e alle anche.
Anche le passeggiate e l’attività fisica dolce (ginnastica dolce, yoga, pilates) eseguita in modo costante si è constatato essere utili, non solo per mantenere la capacità motoria, ma anche per diminuire la sintomatologia dolorosa.
Si è infatti constatato che il movimento costante innalza la soglia del dolore. L’attività fisica consigliata per chi è già sofferente di artrosi dalle anche o delle ginocchia è la bicicletta e il nuoto, essendo queste due attività fisiche in scarico del peso corporeo.
La bicicletta ed il nuoto sono attività ancora più consigliate per che presenta artrosi di anca o ginocchio con associate deviazioni assiali e/o sovrappeso.
Un altro presidio che potrebbe arrecare benefico è l’utilizzo di integratori.
Gli integratori non hanno lo scopo di guarire la patologia la coxartrosi o la gonartrosi, ma di apportare microelementi utili ad una performance miglior dell’articolazione.
Gli integratori hanno quindi lo scopo fondamentale di frenare l’ulteriore aggravamento della patologia.